ETÀ: 3-5 ANNI
DURATA DELLA VISITA: 5 INCONTRI IN CLASSE DA 2 ORE ED UNA VISITA MUSEALE
La presente proposta progettuale è rivolta a bambini della scuola dell’infanzia e comprende 5 incontri laboratoriali in aula e una visita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Attraverso la visita animata a una selezione di opere d’arte contemporanea, relativa alle tematiche affrontate in aula, e l’attività di laboratorio i bambini si confronteranno in maniera diretta con i linguaggi dell’arte e con l’ambiente museale.
Il percorso intende introdurre e approfondire alcune tematiche chiave dei linguaggi dell’arte contemporanea attraverso la sperimentazione pratica che ha luogo nel laboratorio. All’interno dell’ambiente educativo rappresentato dalla scuola dell’infanzia, le attività di educazione artistica e creativa proposte nel presente progetto sono state strutturate in supporto allo sviluppo di tutti i campi d’esperienza individuati nella programmazione scolastica e finalizzati alla serena crescita del bambino: il sé e l’altro; il corpo in movimento; linguaggi, creatività ed espressione; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo.
In particolare il presente progetto intende supportare e approfondire i campi d’esperienza relativi al corpo in movimento e allo sviluppo di linguaggi, creatività ed espressione.
PRIMO INCONTRO: ESSERE COLORE
Dapprima si fornirà qualche informazione sul colore, la teoria dei colori, il prisma, etc. Ci si immerge nel colore mediante la proiezione di diapositive sul colore con il diaproiettore. Seguiranno delle sollecitazioni ai bambini: Cosa si prova ad immergersi nel rosso? E nel blu? Come ti senti e di che colore sei oggi? I bambini scelgono un pezzo di carta colorata, tra quelle proposte di tonalità diverse, che meglio rappresenti il proprio stato d’animo. I bambini attaccano la propria foto in B/N sul foglio A3 e si coloreranno della tonalità scelta.
SECONDO INCONTRO: DIPINGERE CON LA MATERIA
La prima esperienza riguarda la scoperta della materia attraverso l’utilizzo plurisensoriale di tavolette tattili: i bambini toccano, ascoltano, guardano i materiali disposti sui tavoli e verbalizzano gli aggettivi corrispondenti alle diverse materie. Successivamente si propone di usare quegli stessi materia per creare dei quadri da proiettare: inseriscono i materiali scelti in vetrine per diapositive creando delle composizioni astratte. In ultimo sperimentano il colore a china mettendo le gocce di colore nelle diapositive. Il laboratorio termina con la proiezione di tutte le opere create.
TERZO INCONTRO: ARTE IN MOVIMENTO
I bambini fanno alcune esperienze di motricità. Il mio corpo che si muove nello spazio: i bambini svolgono in aula alcuni esercizi di movimento guidato. Successivamente realizzano un’opera collettiva colorando una tela posta al suolo attraverso il movimento dei loro corpi sdraiati, alla maniera dell’artista Yves Klein e delle sue modelle dipinte. Il risultato sarà una serie di opere astratte in cui in cui segno e colore saranno protagonisti.
QUARTO INCONTRO: LASCIAMO IL SEGNO
Il laboratorio inizia con una breve introduzione al segno: cos’è un segno? Come si lascia un segno e cosa serve? Segue una sperimentazione sul segno con strumenti diversi su un supporto posto alla parete (simulazione di azioni su carta da fodera posta in corridoio). Il mio corpo che disegna: i bambini saranno divisi in gruppi e a ciascuno verrà assegnato un colore. Una volta bendat dovranno lasciare il segno dei movimenti che compiranno con le loro braccia e mani, su grandi fogli di carta da pacchi bianca.
QUINTO INCONTRO: DENTRO E FUORI LO SPAZIO
Esercizi di percezione e relatività dello spazio. Cambiando ad esempio la disposizione abituale dei banchi della classe si aiutano i bambini a percepire la relatività e le caratteristiche dello spazio che ci circonda (accogliente, respingente, pieno e vuoto, luminoso e buio, etc.) e a capire la necessità di uno spazio minimo per ciascuno. Poi, attraverso un lavoro pratico si analizzano le differenze tra spazio bidimensionale e tridimensionale. Ispirati dall’opera di Enrico Castellani, si realizzano delle estroflessioni e introflessioni delle superfici nascondendo piccoli oggetti tra un foglio di carta e vari strati di scottex resistente imbevuto nel vinavil ed acqua, o garza gessata e acqua.
SESTO INCONTRO – VISITA : GNAM: CHE GUSTO ANDARE AL MUSEO!
Visita animata a una selezione di opere riguardanti le tematiche affrontate in aula; a scelta esperienza laboratoriale sullo spazialismo di Lucio Fontana o sull’espressionismo astratto di Pollock.